Ci vuole la fede
Forse quella notte il cielo d’Oriente era particolarmente blu e terso. Buon Natale del Signore, con sua mamma
Scarica qui la letterina
|
|
Ci vuole la fede
Forse quella notte il cielo d’Oriente era particolarmente blu e terso. Buon Natale del Signore, con sua mamma
Scarica qui la letterina
|
|
Una lettera dal terremoto
Gentilissimi parrocchiani e parroco, Vi stiamo scrivendo dalla Parrocchia di Disvetro, una piccola frazione di Cavezzo (MO), epicentro del terremoto del 29 maggio. Scriviamo a voi perché come noi, avete per PATRONO SAN GIOVANNI BATTISTA. I parrocchiani di S. Giovanni Battista di Disvetro col parroco Dallari Don Giancarlo
Scarica qui la letterina
|
|
...continua L'ABC della fede...
7 - I "TRE CROCIFISSI"
Nel pomeriggio del Venerdì Santo sulla collina del Calvario ci sono tre crocifissi: spettacolo tremendo e crudele agli occhi dei circostanti. Ma agli occhi degli angeli, che vedono al fondo delle cose, è la raffigurazione più eloquente dell’intera vicenda umana. C’è appeso alla croce, il Figlio di Dio fatto uomo, che porta a compimento la sua missione e viene costituito così principio di rinnovamento del mondo. C’è il malfattore pentito che con un breve e intenso atto di fede, si assimila interiormente a Cristo e raggiunge una salvezza insperata. Ma c’è anche il malfattore ribelle che impreca contro Gesù. Siamo tutti rappresentati in questa scena, in ciò che possiamo decidere e in ciò che non possiamo decidere. Possiamo decidere di credere, vale a dire di affidarci al disegno del Padre che ci vuole conformi all’immagine del figlio suo (Rm 8,29); e così, nelle nostre immancabili sofferenze, diventiamo in Gesù comprincipio della redenzione dell’universo. Ma purtroppo possiamo anche decidere di non credere perché siamo liberi di fronte all’atto di fede. Non siamo invece liberi di schiodarci dalla croce di un’esistenza che non è mai senza pena. Il Signore ci aiuti a scegliere bene. Allora il Venerdì Santo sfocerà nella Pasqua di gioia e di gloria. Perché questa è la fede: ripercorrere sino in fondo, sino al lieto fine, la vicenda salvifica del Crocifisso Risorto. * Su Liberi incroci, leggo: L'amministrazione di un Comune è roba seria: si deve parlare di soldi, lottizzazioni, Governo del Territorio, affari da maschi. Per le donne è sempre "meglio l'uncinetto". Mi permetto di evidenziare che le donne a Palazzago fanno tutto quello che i maschi vedono bene nelle loro case e in più partecipano anche alla celebrazione nei giorni feriali, fanno l’adorazione, puliscono e riordinano gli spazi comunitari, fanno i ravioli, sistemano i fiori, leggono, fanno e partecipano alla catechesi, si dedicano agli altri e amano. Bisognerebbe intendersi se coltivare il paese dell’anima è meno “maschio” che interessarsi della “cosa pubblica” . O comunque si può fare l’uno senza escludere l’altro. Alla fine, forse, sono proprio i “maschietti” di tutte le età a deficere...
Scarica qui la letterina
|
|
...continua L'ABC della fede...
6 - Una speranza invincibile
Chi va in chiesa solo la notte di Natale, non si può certo definire un cristiano esemplare. Però, se sta attento, riceve un messaggio che è la sintesi di tutto ciò che all’uomo importa sapere: Vi è nato un salvatore (LC 2,11). Cardinal Giacomo Biffi
...e l'Avvento
In questo anno della fede (vd porta) stiamo camminando con il tema della fraternità (vd Lettera del Vescovo), sottolineando l’originalità di ciascuno (tornino i volti). L’itinerario di Avvento-Natale evidenzia queste dimensioni, intorno alla chiamata ad essere corpo (Chiesa, Fraternità…), accogliendo il corpo di Dio che si fa carne in Gesù. C’è un “luogo” in cui queste due realtà si incontrano? Sì, è l’Eucarestia: corpo di Gesù, corpo che fa la Chiesa. Accogliere il Natale è lasciare che questa verità ci interpelli e scoprire che, mentre noi ci decidiamo per Lui, Lui ci ha già preceduto (Incarnazione). Ecco allora il titolo dell’Avvento-Natale: Da porta (quella della chiesa, ma anche della vita che viene alla luce) a porta (quella del tabernacolo, luogo dell’Eucarestia). E’ la porta d’oro. Un Angelo, collocato sopra il tabernacolo, ci ricorderà questo, mettendo in risalto anche la porticina.
Scarica qui la letterina
|
|
Specchio
In questa Domenica di Cristo Re, ultima dell’anno liturgico 2011-2012, ci prendiamo una pausa nell’ABC della fede.
Scarica qui la letterina
|
|
...continua L'ABC della fede
5 - La "Democrazia dello Spirito"
Gesù ha detto: Ti benedico, o Padre Signore del ciclo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli (Mt 11,25). I “sapienti” e gli “intelligenti” di cui parlava erano gli intellettuali del suo popolo, ed erano soprattutto di Bibbia, di legge mosaica, di questioni teologiche. Essere uomini di cultura, dunque, anche religiosa, non privilegia nell’itinerario di fede. Anzi, i piccoli, cioè i semplici che non hanno la mente ingombra di tante nozioni e di tanti problemi, in questo campo sono perfino avvantaggiati. Ciò che davvero agevola il credere, vale a dire l’accogliere l’iniziativa manifestativa e salvifica del Padre, è: *Avere l’animo abitualmente orientato a scegliere il bene (anche quando costa) e a rifiutare il male (anche quando è comodo e vantaggioso);
E grazie a chi ha dato. Scarica qui la letterina
|
|