All’Angelo della Comunità di Palazzago,
nella Chiesa di Bergamo scrivi:
Così parla l’Uno, il Redentore del mondo, Colui che è, che era e che viene.
Conosco le tue opere:
la pluralità di proposte e iniziative;
le molteplici occasioni di ascolto della Parola e l’impegno nella catechesi;
la partecipazione alle celebrazioni eucaristiche;
l’attenzione alle povertà.
Ho però da rimproverarti:
che fai tanto ma non sempre con efficacia;
sei poco disponibile all’ascolto e al cambiamento
ti limiti a vivere gesti religiosi senza trasformare la Parola in vita;
trascuri la relazione tra persone e frazioni e non sai vivere un’accoglienza
che sia costruzione di storia insieme.
Ti consiglio di aprire le cinque dita della tua mano per accogliere da me i mattoni
necessari a costruire la strada che unisce.
Ascolta allora frequentemente la mia Parola per capire te stessa, quello che stai vivendo e
comprendere ciò che Io, il Signore, sto operando nella storia di oggi.
Non lasciarti rubare il Vangelo.
Illumina la tua vita con una preghiera intensa che ti apre il cuore all’amore del Padre e dei fratelli,
e ti fa scoprire, anche con la catechesi, i passi da compiere per vivere la mia proposta
nella quotidianità.
Non lasciarti rubare la Speranza.
“Vivi con entusiasmo e impegno l’Eucarestia domenicale, non solo come un precetto, ma con la
gioiosa consapevolezza che Io, il Vivente, sono sempre con te.
E allora la domenica sarà veramente “il giorno del Signore, della comunità, dell’uomo”.
Non lasciarti rubare la Comunità e l’Amore fraterno.
Testimonia la fede come il dono più grande per ogni uomo,
rendendo ragione della speranza che c’è in te, anche alle nuove generazioni.
Non lasciati rubare la gioia dell’Evangelizzazione e la forza missionaria.
Solo allora, pietra dopo pietra, la strada prenderà forma e direzione, a partire dal profondo di te stessa.
Lì mi potrai trovare e da lì Io ti invierò nella vita di ogni giorno, per portare al mondo la mia Parola,
che si fa Presenza in un piccolo pezzo di pane.
Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.