Quando il Cuore di una Mamma si spegne è sempre un grande dolore. Si crea un vuoto che è impossibile colmare perché quando una Mamma ci lascia porta sempre con se un pezzetto dei propri Figli.

Nel cuore dell’estate dove poniamo al centro le nostre attività, il Cre, i tornei, le feste …, non possiamo dimenticare chi invece sta vivendo un Cre o giocando una partita un po' più dura: quella della vita legata alla questione della “salute” perché malato e sta davvero male e quella della “pace”, della ricerca di un accordo, della chiarificazione della propria esistenza o nella propria casa, col proprio partner, con i figli, con quegli “altri” che stanno con noi …

Grande era l’attesa per lo scorso 26 giugno. Non è il primo CRE nella nostra comunità ma i numeri di quest’ estate 2023 hanno superato veramente le aspettative: più di 200 ragazzi iscritti e 50 animatori senza contare chi, come ogni anno si mette a disposizione per la buona riuscita del centro estivo per i ragazzi.

Prendersi cura è un’azione concreta: lo stile del servizio – fatto di diverse attenzioni - è da scegliere ogni giorno ed è a questo che il progetto Cre 2023 desidera allenare.

Non voglio essere frainteso con l’affondo, facendo riferimento alla cronaca di questi giorni della morte di Berlusconi. Voglio semplicemente sottolineare due passaggi di un’omelia, quella dell’Arcivescovo di Milano, perché mi ha colpito e mi ha fatto pensare, indipendentemente della circostanza.

La scuola è finita… Finalmente, per i ragazzi! Come? Non lo sappiamo…